IRON MAN
Tony Stark ha ereditato da suo padre una fiorente azienda di armi e personalmente è un progettista di grande talento. In trasferta in Afghanistan per presentare ai rappresentanti dell'esercito americano un nuovo, micidiale missile, cade prigioniero dei talebani. Durante i tre mesi di prigionia, con la falsa promessa di lavorare per loro, riesce a costruirsi una corazza inattaccabile che gli consente di fuggire dal rifugio dove era stato rinchiuso.
Valori Educativi
Il nostro eroe affronta i cattivi di tutto il mondo ma non gli è estraneo un certo fanatismo guerrafondaio
Pubblico
10+Alcune scene di violenta battaglia
Giudizio Artistico
Grande prova di professionalità nella realizzazione di spettacolari scene d'azione. Robert Downey riesce a costruire un protagonista autoironico e spaccone
Cast & Crew
Regia
Jon Favreau
Sceneggiatura
Arthur Marcum
Matthew Hollaway
Mark Fergus
Hawk Ostby
Our Review
Questi eroi ricavati dai fumetti della Marvel sembrano tutti uguali. Tony Stark, alias Iron Man non ha poteri straordinari ma dispone di attrezzature high tech (siamo quindi dalle parti di Batman); anche lui è un miliardario, combatte contro tutti i malvagi della terra ma inevitabilmente ha un punto debole (tipo cryptonite di Superman): può vivere solo grazie a un pacemaker supertecnologico. Come variante rispetto a Batman, le figure del maggiordomo e della fidanzata perenne sono unificate: Tony è coadiuvato da una assistente segretamente innamorata di lui.
Sono quindi particolarmente da ammirare le doti del regista e degli sceneggiatori che sono riusciti a costruire una storia avvincente e con risvolti originali.
Tanto per iniziare Tony Stark non dispone delle virtù di Peter Parker o di Clark Kent: gioca d'azzardo, beve, è un inguaribile donnaiolo e fa un "mestiere sporco": produce armi. Non gli mancano però capacità di autocritica e nello sviluppo della storia, dopo un periodo passato in prigionia dei talebani in Afghanistan e aver scoperto che le sue armi vengono usate con effetti micidiali da entrambi i fronti, subirà una radicale presa di coscienza, abbandonando la fabbricazione delle armi e decidendo di applicare le sue doti di tecnico geniale per debellare i cattivi della terra.
Potendo contare in questo modo su di una simpatica faccia da schiaffi, il racconto si sviluppa con molta autoironia e la sempre un po' noiosa fase di progettazione della superarmatura è puntellata da goffe e spiritose prove fallite. Non mancano scene di azione ad alto effetto spettacolare, grazie all'ausilio ormai insostituibile della computer grafica, come l'agguato iniziale al convoglio statunitense in Afghanistan e l'inseguimento nei cieli di Iron Man da parte di due caccia militari. Bisogna riconoscere che Hollywood sa realizzare molto bene questo tipo di film.
Il film mostra chiaramente di volersi accattivare un pubblico sensibile a riferimenti patriottici, favorevoli all'interventismo americano nelle parti calde del pianeta. Se l'eroe dei fumetti, nato nel '63, si prodigava a fianco dei marines nel Vietnam, Iron Man versione 2008, espressione della superiorità tecnologica americana, interviene giusto in tempo per salvare da solo gli inermi abitanti di un villaggio afgano dalla spietatezza di un'intero drappello di talebani.
Lo stesso Tony Stark, quando indossa gli abiti civili dell'imprenditore, non esita a rilasciare dichiarazioni alquanto guerrafondaie: "dicono che la migliore arma sia quella che non si deve usare mai, io preferisco quella che si deve usare una sola volta. E' così che fa l'America e finora ha funzionato bene".
Tornato in patria, dopo tre mesi di prigionia con i talebani, deve subito andare a fare qualcosa di molto americano: corre a gustarsi un Burger King.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | IRON MAN |
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Paese | Usa |
Etichetta | FamilyVerde |
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