I RAGAZZI DELLO ZECCHINO D’ORO
Una giovane insegnante di canto, incaricata di selezionare i bambini che accederanno allo Zecchino d’oro si mostra carica di bontà e senso materno. Su RaiPlay
La giovane insegnante di canto, Mariele, viene incaricata di selezionare i bambini che accederanno alla nuova edizione dello Zecchino d’oro. All’audizione si presenta fra gli altri Mimmo, accompagnato dalla mamma Ernestina, preoccupata per il suo bambino, ribelle e problematico e che spera che l’impegno nel canto possa renderlo più responsabile. Mimmo incanta la maestra che fa di tutto per farlo ammettere alla scuola dell’Antoniano per prepararlo con i suoi compagni alla gara canora
Valori Educativi
La dedizione della maestra di canto Mariele verso i suoi bambini, il suo impegno a farne dei piccoli grandi artisti, la sua bontà e il senso materno espresso nel modo di relazionarsi con loro, appaiono come gli atteggiamenti essenziali e necessari che un qualsiasi educatore dovrebbe possedere
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Una regia e una sceneggiatura attenta e curata con un bel cast che vede Matilda De Angelis dare un contributo importante al film con la parte da lei recitata. Bravo e molto espressivo Ruben Santiago Vecchi nei panni del piccolo Mimmo
Cast & Crew
Matilda De Angelis
Maya Sansa
Regia
Ambrogio Lo Giudice
Sceneggiatura
Ambrogio Lo Giudice
Anna Pavignano
Carlotta Veroni
Our Review
Un tributo alla più nota e più importante delle manifestazioni canore per bambini giunta ormai alla 67ª edizione (si è svolta dal 29 novembre all’1 dicembre 2024) e che qualche anno fa, esattamente nel 2019, è stata raccontata in modo egregio in questo film di Ambrogio Lo Giudice. Certamente il fatto di essere stato il regista stesso uno dei piccoli dell’Antoniano e di aver dunque vissuto in prima persona la realtà dello Zecchino d’oro, ha regalato alla pellicola una maggiore autenticità, rendendo tutta la vicenda raccontata ancora più verosimile, nonostante l’aspetto romanzato che fa da cornice alla storia.
Un racconto denso di contenuti, di valori importanti, di bellezza celata nei volti e nei cuori dei bambini. La musica come espressione bella, pulita dell’animo umano – e quale potrebbe essere più pura di quella di un bambino! – una competizione sana, vissuta senza antagonismo, i legami di amicizia pieni di complicità, di sincerità, fanno da sfondo al film donando allo spettatore un senso di leggerezza. Ma chi tira le fila di tutta la storia è sicuramente l’insegnante di canto, la dolcissima Mariele (Matilda De Angelis), protagonista di rilievo assieme al piccolo Mimmo, un bimbo dislessico a cui vengono riconosciute doti canore di grande spessore.
La dedizione di Mariele verso i suoi bambini, il suo impegno a farne dei piccoli grandi artisti, la sua bontà e il senso materno espresso nel modo di relazionarsi con loro, appaiono come gli atteggiamenti essenziali e necessari che un qualsiasi educatore dovrebbe possedere. La sensibilità di questa insegnante, il suo credere nei bambini, dando loro voce per esprimersi attraverso il canto, emerge come l’aspetto fondante della pellicola.
Una storia vera, bella da raccontare nella sua genuinità, elemento ormai raro sicuramente da riscoprire ed apprezzare. Mariele non può lasciare che il sogno di una gara rimanga quello di un solo giorno per i suoi amati bambini e fonda un coro stabile che porta in giro per l’Italia ad esibirsi e a ricevere plausi: il Piccolo Coro dell’Antoniano.
Oggi quel coro porta il nome della sua fondatrice e direttrice originaria, Mariele Ventre e costituisce il coro infantile tra i più celebri del mondo. Si ispira alla tradizione francescana molto bene rappresentata nel film che mette in evidenza la vicinanza ai poveri, agli ultimi, la solidarietà e l’attenzione ai bisognosi, nonché l’uguaglianza tra tutti gli uomini.
Una regia e una sceneggiatura attenta e curata con un bel cast che vede Matilda De Angelis dare un contributo importante al film con la parte da lei recitata. Bravo e molto espressivo Ruben Santiago Vecchi nei panni del piccolo Mimmo. Uno spazio limitato viene attribuito all’ideatore dello Zecchino d’oro, Cino Tortorella, interpretato da Simone Gandolfo che non ha quindi molta visibilità nel film.
In conclusione, non si può non sottolineare la bellezza delle canzoni che appaiono come un ricamo lungo il racconto e che hanno fatto la storia dello Zecchino d’oro: da Quarantaquattro gatti a Lettera a Pinocchio, a Volevo un gatto nero, a Otto il bassotto tracagnotto con cui Mimmo vince la gara e tante altre.
Un film per le famiglie, per bambini, giovani e anziani, per tutti coloro che desiderano fare un tuffo nel passato della storia della musica per bambini….ma non solo!
Autore: Piera di Girolamo
Details of Movie
Etichetta | FamilyVerde |
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Paese | ITALIA |
Tematiche (generale) | Pre-Adolescenti |
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