COLLATERAL BEAUTY
Howard è manager di successo e azionista di maggioranza di una società pubblicitaria. Gli altri tre soci, Whit, Simon e Claire, sanno che solo Howard, di cui sono grandi amici fin dal momento della fondazione, costituisce il vero spirito propulsore della loro azienda. Grande è il loro sconcerto quando si accorgono che Howard, dopo la tragica morte di sua figlia, si è chiuso nel suo dolore da ormai due anni, si è separato dalla moglie, di disinteressa dei problemi della società e resta lunghe ore a casa a scrivere alla Morte, al Tempo e all’Amore. Gli altri soci, desiderosi di salvare la società, hanno trovato un acquirente ma la vendita non può essere portata a termine senza la firma di Howard. I tre hanno un piano: ingaggiano tre attori con il compito di interloquire con Howard come se fossero la Morte, il Tempo e l’Amore in modo da farlo passare come non più sano di mente…
Will Smith continua, con il tono saccente che ha assunto negli ultimi suoi lavori, a trasmetterci una filosofia di vita, ispirata a Scientology, che ci dovrebbe consentire di superare ogni avversità
Valori Educativi
Un uomo colpito da un terribile lutto familiare, riesce lentamente a superare la crisi grazie all’affetto di una donna
Pubblico
14+ Qualche tematica potrebbe non essere adatta ai più piccoliGiudizio Artistico
Cast & Crew
Produzione
ANONYMOUS CONTENT
Overbrook Entertainment
PALMSTAR MEDIA
LIKELY STORY
Regia
David Frankel
Sceneggiatura
Allan Loeb
Our Review
Che ne sia ancora membro o no, da tempo Will Smith si sente impegnato a diffondere, attraverso i suoi lavori, le idee di Scientology. Se in Sette Anime riusciva ancora a diluire la dottrina nel racconto, in quest’ultimo film è stato rotto ogni ritegno: i protagonisti interrompono continuamente lo sviluppo della storia parlando fra loro del significato da dare a ciò che accade e di come bisogna reagire. Se nel cristianesimo il fedele si rivolge a Dio, cogliendone gli insegnamenti per diventare degno della Sua filiazione, nella pseudo-religione di Scientology, le parti si sono invertite: tutto dev’essere orientato al servizio dell’uomo, che ha potenzialità infinite e deve solo comprendere il modo giusto di porsi in armonia con un cosmo impersonale e non meglio identificato. Ecco quindi i discorsi sulla bellezza collaterale che scaturisce da ogni evento, anche dalla morte, il considerare il tempo come un bene prezioso da impiegare e mentre l’amore è una forza che tutto pervade. La storia preme senza ritegno il pedale del patetismo e se a Howard è morta una figlia, gli altri soci non se la passano bene: Simon è prossimo a morire di cancro; la figlia di Whit, divorziato, non vuole più parlare con il padre mentre Claire, che non si è sposata e che sente che il tempo della giovinezza sta passando, ha deciso di diventare comunque madre attraverso un’inseminazione artificiale. Sicuramente le ambizioni sono state troppe e a ben poco è servito il cast eccezionale che è stato impiegato: se la Helen Mirren e Will Smith risultano credibili, vengono sprecati i talenti di Edward Norton, Kate Winslet, Keira Knightley e dello stesso regista David Frankel, autore di Il diavolo veste Prada.
Non vogliamo rivelare i dettagli del finale ma, ironicamente, a dimostrazione ulteriore dell’inconsistenza della sceneggiatura, Howard guarirà dalla sua depressione non certo per esser stato convinto dai tanti discorsi filosofici impostati, ma dal più classico dei modi: l’affetto di una donna.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Collateral Beauty |
---|---|
Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
There are no reviews yet.