BLACK OR WHITE
Elliott Anderson è un maturo avvocato di Santa Monica. Alla morte della moglie, affranto dal dolore, deve occuparsi in prima persona di Eloise, la nipotina di colore di sette anni, che Elliott e sua moglie avevano avuto in affido da quando la loro figlia era morta di parto a 17 anni. La nonna paterna Rowena, decide a questo punto di far causa a Elliott per avere la bambina in affido esclusivo…
Due nonni, lui bianco e lei di colore, si contendono l’affido della nipotina. Una situazione complessa che diventa un interessante caso di etica applicata e che troverà una soluzione solo grazie alla saggezza e all’onestà dei due contendenti
Valori Educativi
Il film imbastisce un interessante caso di etica applicata, dove due nonni antagonisti sanno comprendere ciò che è meglio per la loro comune nipotina
Pubblico
14+ Alcune scene di tensione familiare e uso di drogaGiudizio Artistico
Mike Binder è bravo come regista nel dirigere due già ottimi attori come Kevin Costner e Octavia Spencer ma anche come sceneggiatore, nell’imbastire un melò impostato più sulla ragione che sul sentimento
Cast & Crew
Produzione
BLACKWHITE
SUNLIGHT PRODUCTIONS
TREEHOUSE FILMS
TREEHOUSE PRODUCTIONS
VENTURE FORTH
Regia
Mike Binder
Sceneggiatura
Mike Binder
Our Review
E’ paradigmatico il discorso che Elliott fa in tribunale, quando, durante il suo interrogatorio, l’avvocato della parte avversa cerca di metterlo in difficoltà accusandolo di essere razzista. Elliott riconosce che è vero: “noi siamo diversi, bianchi e neri e la prima cosa che noto in una persona nera è il colore della pelle, cosi come noto – prosegue Elliott – i seni di una bella ragazza. Non so perché succeda ma lo faccio. Per questo non sono una brutta persona, sono solo imperfetto. Ma poi, dopo il primo, arriva il secondo pensiero e terzo e il quarto. Alla fine ciò che conta è l’interazione con la persona con cui mi confronto”. Elliott ha così sviluppato, in modo cinematografico, un piccolo trattato di etica, distinguendo fra inclinazione istintiva e azione responsabile e dando rilevanza al potere della ragione, strumento principe per giudicare ciò che va fatto e ciò che va evitato.
Ovviamente non riveliamo il finale ma in questa prospettiva le premesse ci sono tutte perché Elliott e Rowena riescano a sciogliere l’intricata matassa che debbono fronteggiare, in difesa della loro nipotina.
Mike Binder, com’era già apparso evidente in Reign over me, è molto bravo nel dirigere gli attori e bisogna riconoscere che Kevin Costner, appesantito e con un po’ di pancetta è pienamente nella parte del nonno e del vedovo. Insolita e particolarmente valida la sceneggiatura: un film a tema familiare che non punta sul sentimento, non piazza davanti allo schermo una bimba di sette anni solo per farti commuovere ma imbastisce il trionfo della ragione e del buon senso, anche se a esclusivo beneficio di persone che sanno essere oneste con se stessi e giuste verso gli altri.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Black or White |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyOro |
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