ALL IS LOST – TUTTO E’ PERDUTO
Robert Redford è un uomo senza nome capace di sopravvivere per otto giorni sperduto nell’oceano.
Robert Redford da solo su una barca nell’oceano. I critici lo lodano ma il pubblico si addormenta
Valori Educativi
Un uomo riesce a sopravvivere da solo, sperduto nell’oceano, combattendo la disperazione.
Pubblico
14+Turpiloquio e numerosi momenti di tensione.
Giudizio Artistico
Un “One man show” con Robert Redford che non riesce a supplire alla mancanza di una tematica narrativa
Cast & Crew
Regia
J.C. Chandor
Sceneggiatura
J.C. Chandor
Our Review
“Il Nostro Uomo”, pseudonimo utilizzato nei titoli di coda per identificare un Redford senza nome, non è un Seal o un marinaio dalle capacità fuori dall’ordinario, ma un uomo con un’irrefrenabile voglia di vivere. J.C. Chandor non comunica alcun dettaglio sulla vita personale del suo protagonista, se non nella lettura iniziale di una lettera dal contenuto alquanto vago, e non ha alcuna pretesa (sarebbe stata legittima peraltro) di produrre un arco narrativo. Redford non incarna tanto l’uomo comune quanto un’umanità generica e forse proprio per questo (paradossalmente) priva di punti d’identificazione.
Film che vedono come fulcro narrativo la battaglia dell’uomo contro fenomeni naturali sono interessanti per il loro aspetto visivo, ma si elevano artisticamente e acquistano significato quando il vero conflitto è quello del protagonista contro se stesso. La lotta interiore e personale di un uomo contro le sue debolezze è ciò che emoziona un pubblico. Un uomo che vuole vivere nonostante gli innumerevoli nubifragi è ammirevole, ma non colpisce il cuore come il personaggio che cade, si rialza e combatte.
Ci troviamo di fronte ad un’ambientazione soffocante, dalla piccola imbarcazione iniziale alla scialuppa di salvataggio fino all’immensità oceanica. Gravity ha il pregio di suscitare ambivalenza nel pubblico: lo spazio diventa un luogo tanto terrificante quanto affascinante. Chandor sembra non amare l’oceano e ogni suo particolare è utilizzato per suscitare timore e claustrofobia.
“One man show” sembra il motto delle maggiori pellicole di questo 2013. Gravity vanta Sandra Bullock, Captain Phillips Tom Hanks e All Is Lost si appropria del mito americano Redford. Può un attore, pur dalle grandi capacità, supplire alla mancanza di una tematica narrativa? La risposta è no.
Un film deve essere una storia umana raccontata per immagini, non un esercizio visivo.
Autore: Miriam Bellomo
Details of Movie
Titolo Originale | All is Lost |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
Silvia Vassalini
Molto particolare, non è facile tenere su’ un film in solitaria e senza dialoghi. Robert, è riuscito benissimo.
Magistrale regia e colonna sonora.
Molto particolare, non è facile tenere su’ un film in solitaria e senza dialoghi. Robert, è riuscito benissimo.
Magistrale regia e colonna sonora.