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Primi Anni ’60. La Ford, per rilanciarsi, decide di entrare nel mondo delle corse. L’idea è di sfidare nientemeno che la Ferrari e batterla nelle mitica 24 Ore di Le Mans, dove il Cavallino Rampante da lungo tempo è invincibile. Gli americani affidano l’impresa allo spregiudicato team manager Carroll Shelby (Damon), titolare di una scuderia minore, e al suo poco diplomatico pilota Ken Miles (Bale). I due amici tenteranno di mettere a punto una macchina in grado di fronteggiare i bolidi di Maranello. Scopriranno però che, per superare le macchine di Enzo Ferrari, dovranno prima scontrarsi con l’ostilità interna di un alto dirigente, consigliere dell’umorale patron Henry Ford II.
Una nuova generazione di bolidi da corsa mette a dura prova le capacità del leggendario Saetta McQueen per cui è forse arrivato il momento di ritirarsi dallo sport che ama. Per tornare però in pista Saetta è costretto ad accettare l’aiuto di Cruz Ramirez, una giovane esperta allenatrice di auto da corsa con tanta voglia di vincere, ma soprattutto riscopre gli insegnamenti del suo compianto mentore Hudson Hornet.