Documentario
"Si può far iniziare l'era del capitalismo dall'epoca dei Tudor, quando si decise di recintare le terre per delimitare le proprietà private. Nel medioevo la terra era amministrata in comune, perché era considerata un dono di Dio per tutti" : ci spiega un professore universitario, all'inizio del film. Poi, dopo la Guerra di secessione americana e l'approvazione del quattordicesimo emendamento che stabiliva i diritti inalienabili di una persona, venne riconosciuto alle Corporation, lo status di persona giuridica. Quello che era un emendamento nato sopratutto per riconoscere i diritti dei negri americani affrancati dalla schiavitù, diventò uno strumento molto utile per definire alcuni privilegi delle società per azioni ma molto meno i loro doveri. Esse sono infatti riconosciute come persone, ma a differenza degli altri esseri umani "non hanno un'anima da salvare né un corpo da imprigionare", come ricorda il commentatore.
Il documentario percorre le vicende che hanno visto coinvolta la società anglo-americana di analisi dati e comunicazione elettorale Cambridge Analytica (CA), la quale aveva acquisito tramite Facebook dati personali di circa 50 milioni di utenti utilizzandoli senza alcuna autorizzazione in occasione della campagna elettorale di Donald Trump del 2016 e a sostegno della Brexit e del partito di Nicolas Farage in Gran Bretagna. Il documentario si concentra su alcune personaggi chiave della vicenda: David Carroll, professore della Parsons School of Design di New York che aveva chiesto per vie legali che CA gli restituisse i suoi dati personali; le testimonianze di Brittany Kaiser e di Christofer Wylie ex dipendenti della Cambridge Analytica; Carole Cadwalladr giornalista investigativa che ha pubblicato i risultati delle sue indagini su The Guardian.