APPUNTAMENTO A BELLEVILLE
In Francia la lettura dei fumetti d'autore, quelli per intenderci, in formato tabloid con copertina rigida e tutte le pagine a colori, è una vera passione collettiva. Nelle librerie, come la CNIT, è tollerato che le pubblicazioni vengano sfogliate ed i ragazzi si accalcano fra gli scomparti, mettendosi anche a sedere per terra mentre si attardano a sfogliare le ultime novità editoriali.
Valori Educativi
Il genere del film di animazione rivisitato con un po’ di crudeltà ed un pizzico di intellettualismo
Pubblico
14+Qualche crudeltà sugli animali. Un uomo è ucciso a sangue freddo. Un accenno di nudo.
Giudizio Artistico
Disegni originali di grande bellezza visiva. Ottima colonna sonora
Cast & Crew
Our Review
Sylvain Chomet viene appunto da quel mondo, poi approdato al cinema d'animazione di cui questo Appuntamento a Beleville è il primo lungometraggio. Guardare questo film vuol dire solo in parte seguire la storia della nonna Madame Souza, di suo figlio Champion, appassionato di ciclismo e del cane Bruno; in realtà siamo come continuamente attirati dalla fantasiosa bellezza delle scenografie. La casetta di Campion su una collina fuori Parigi, l'Oceano in tempesta dove la nonna insegue con il pedalò un mastodontico transatlantico, le guglie affastellate della caotica Belleville costituiscono una esperienza visiva eccezionale.
Come spesso accade ai fumetti d'autore, questo cartone animato non è stato creato per i bambini (per i quali è addirittura sconsigliabile ) ma per i più grandi. Bisogna essere grandi per poter apprezzare, nella sequenza iniziale, l' affettuoso omaggio che il regista fa alla Francia anni venti : Charles Trénet, Glenn Gould, Django Reinhardt, Fred Astaire, Joséphine Baker, Max Fleisher .Bisogna essere grandi per cogliere le allusioni satiriche sparse ovunque: gli americani sempre terribilmente obesi, i francesi piccoli e con il naso rosso per il vino o l'ironia di un generale De Gaulle in caricatura che da un televisore in bianco e nero annuncia giorni radiosi per la Francia.
Il film narra di una piccola ma "tosta" nonnina che deve allevare un nipotino alquanto triste ed abulico. Prova prima a regalargli un cucciolo di bracco, Bruno (che diventerà da quel momento la prospettiva da cui tutta la storia verrà vista) ma l'iniziativa ha poco successo. Finalmente il ragazzo sviluppa una passione ben precisa: quella della bicicletta. Anni dopo vediamo Champion diventato, sotto la stretta disciplina della nonna, un muscoloso atleta impegnato a gareggiare al Tour de France. Approfittando di una sua caduta, alcuni loschi figuri rapiscono Champion e lo portano oltreoceano nelle grande metropoli di Belleville (è raffigurata Montreal, più che New York). Tocca alla nonna, assieme all'immancabile Bruno e a tre incredibili vecchiette cantanti di Jazz, cercarlo e ritrovarlo.
La storia è allineata quindi al canone del classico cartone animato d'avventura; è divertente e godibile ma ci sono alcune interessanti peculiarità. Le parole dette sono pochissime e molto è lasciato alla mimica (in questo si intravede l'omaggio ad un altro grande artista francese: Jacques Tati); inoltre la storia è vista attraverso il punto di vista del cane Bruno. Nei film di Walt Disney classico è sempre stato presente un microcosmo di animaletti che svolgono il ruolo di contrappunto comico alla storia, ma in questo caso la funzione di Bruno è diversa: si tratta di un vero e proprio filtro ironico a tutto il racconto. Anche nei momenti più drammatici della storia Bruno sembra sempre distratto da qualcos'altro: il suo problema principale resta quello di trovar da mangiare o abbaiare al prossimo treno che passa.
Appuntamento a Belleville è stato candidato all'Oscar 2004 nella categoria dei film di animazione.Sarebbe stato corretto premiare l'originalità e la bellezza visiva di questo film.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Les triplettes de Belleville |
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Paese | Francia/Belgio/Canada |
Etichetta | Non classificato |
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