PIRATI! BRIGANTI DA STRAPAZZO
Il Capitano dei Pirati vuole vincere il concorso 'Pirata dell'anno' ma gli altri concorrenti sono molto più cattivi e determinati di lui. Il caso vuole che la sua ciurma abbia come mascotte un rarissimo esemplare di Dodo e il Capitano decide di andare a Londra, nonostante i rischi che potrenbbe correre, per cercare di vincere il primo premio indetto fra gli scienzaiti inglesi come migliore scoperta dell'anno...
Gli autori di Wallace & Gromit e Galline in fuga ritornano ad affascinarci con un film di animazione secondo la tecnica "stop motion" con una storia di pirati molto poco temibili ma simpatici e bonacchioni
Valori Educativi
Ciò che conta per questi simpatici pirati non è arraffare più oro possibile ma la fedeltà e l’amicizia dei propri compagni di avventura
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Il film mostra non solo grande destrezza nella tecnica di animazione “stop motion” ma la capacità di divertire con inglese ironia tenendo desta l’attenzione dello spettatore con continui rovesciamenti di situazione
Cast & Crew
Our Review
Il film inizia mostrando uno skyline che ricorda molto la cattedrale di St Paul a Londra. Il delizioso Galline in fuga (2000) era ambientato in una fattoria in una ubertosa campagna e Wallace & Gromit- la maledizione del coniglio mannaro (2005) in una ideale cittadina, con le case monofamiliari, l'orticello sul retro e per le strade i lampioni che emanano una luce attutita dalla nebbia.
Gli scenografi della Aardman Animation Studios di Bristol non cessano mai di dirci, nei loro lavori: “niente Hollywood, siamo inglesi” ed hanno ragione perché di fronte al preponderante utilizzo della computer grafica nelle ricche produzioni oltre atlantico, risultano essere due volte originali: per l’impiego della tecnica dello “stop motion” e per la presenza di un umorismo molto inglese.
La tecnica di impiegare pupazzi di plastilina che vengono poi animati riprendendo fotogramma per fotogramma i loro movimenti, ha un fascino particolare, dovuto alla comicità delle loro espressioni, al richiamo di un mondo di puppets che ricorda a tutti la nostra infanzia e non da ultimo, la gradevolezza di qualcosa di non tecnologico ma artigianale.
Tim Burton ha impiegato la stessa tecnica per ottenere qualcosa di diverso, di più poetico: in Nightmare before Christmas (1993) e poi in La sposa cadavere (2005) ha trovato il modo di raccontare storie in sottile e melanconico equilibrio fra realtà e fantasia.
A dire il vero questa volta gli Aardman Animation Studios si sono concessi qualche apertura alle nuove tecnologie: non solo nel 3D ma nell’impiego della computer grafica per realizzare fondali e per movimentare il mare in tempesta. E’ indubbio che il racconto ne ha guadagnato in profondità visiva, grazie al più frequente impiego di campi lunghi e alle riprese panoramiche.
Il riferimento ai pirati non ci deve far pensare ad avventure strabilianti o a brutti ceffi con un uncino al posto della mano: il Capitano Pirata è un simpaticone bonario che si dedica sopratutto ad organizzare con la sua ciurma allegri pranzi a base di prosciutto. Certamente ha una ambizione: riuscire a vincere il concorso “il pirata dell’anno” organizzato in pieno stile da Oscar hollywoodiano ma i suoi avversari sono realmente dei pirati rapaci e da venti anni il sogno non si realizza. C’è anche una cattiva nella storia, molto cattiva e altri non è se non, nientemeno, la regina Vittoria, che odia tutti i pirati e che vuole impossessarsi del prezioso pappagallo (che in realtà è un Dodo sopravvissuto alla preistoria) che il Capitano Pirata accudisce con molta cura. Non manca un Charles Darwin giovane (reso molto somigliante a una scimmia) che pur di acquisire fama di grande scienziato è disposto a rapire il famoso Dodo.
La storia è molto ben calibrata (quando tutto sembra perduto si innesca il momento dell’orgoglio personale e della riscossa) e, come c’è da aspettarsi in un film per ragazzi, a metà e alla fine del racconto ci sono due sequenze comicamente concitate con un susseguirsi ininterrotto di colpi di scena.
Il film non manca di trasmetterci un messaggio morale: ciò che conta non è arraffare più oro possibile ma la fedeltà e l’amicizia dei propri compagni di avventura
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | The Pirates! Band of Misfits |
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Paese | Gran Bretagna USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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