UPSIDE DOWN
Due pianeti sono così vicini fra loro che i loro abitanti possono guardarsi semplicemente alzando gli occhi ma i due mondi sono separati da una profonda ingiustizia: in uno ci sono gli sfruttati, nell’altro gli sfruttatori. Adam e Eve si sono innamorati, a dispetto del fatto che non sono nati nello stesso pianeta…
Il film realizza un universo futuro visivamente affascinante, luogo di un romantico amore fra un Romeo e una Giulietta nati in mondi fra loro divisi. Il film colpisce per l’originalità delle scenografie ma lo sviluppo della storia non riesce ad appassionare pienamente
Valori Educativi
Un amore contrastato finirà per trionfare e gli sfruttati riscatteranno il loro destino
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Il film è ammirevole per l’originalità con la quale ha saputo costruire una storia d’amore in un mondo di pura fantasia ma il racconto manca del pathos necessario per affascinare pienamente
Cast & Crew
Produzione
NOTORIOUS PICTURES
Regia
Juan Diego Solanas
Our Review
Nel caso di Upside Down la situazione è un poco più complicata: i mondi ora sono due, ma così vicini fra loro che non sarebbe difficile passare da uno all’altro (è stata perfino costruita una lunga galleria che li collega fra loro, “il mondo di mezzo”, attrezzata con uffici) se non fosse rigorosamente vietato perché nel mondo di sopra ci sono gli sfruttatori (un mondo ricco e colorato) mentre nel mondo di sotto, in bianco e nero, infestato da una pioggia di petrolio che cade da impianti di trivellazione mal gestiti, ci sono gli sfruttati. A rendere più complicata la situazione (i primi minuti del film vengono spesi solo per spiegare questa intricata situazione) ogni essere umano, ogni oggetto risente della forza di gravità del pianeta di origine anche quando si reca nell’altro. Venire a contatto con oggetti del mondo gemello può anche essere pericoloso, perché dopo qualche ora generano una combustione.
Dopo un primo momento di smarrimento, lo spettatore riesce ad immedesimarsi in questa realtà spaccata in due (in una sala da ballo “promiscua”, se alcuni ballano con i piedi sul pavimento, altri volteggiano a testa in giù sul soffitto) anche perché gli autori hanno saputo fare un uso sapiente della computer grafica, rendendo non solo credibile, ma anche esteticamente affascinante questo mondo double-face. Anche in questo universo diviso sboccia, quasi inevitabile, l’amore fra un Romeo e una Giulietta: lui si chiama Adam, è un ragazzo orfano che vive nel mondo di sotto, lei è Eve ed è una privilegiata del mondo di sopra.
Il film ha la graziosità di una favola; la storia d’amore, così contrastata, è carica di sognante romanticismo e non manca di un suo originale fascino visivo, soprattutto quando i due giovani si trovano fra le nuvole, in cima a due montagne contrapposte: un nuovo, originale contributo all’immaginario filmico.
C’è però qualcosa che manca nel racconto: se è molto curata la descrizione sul come si possono contrastare le due forze di gravità antagoniste, non si percepisce la minaccia di un vero nemico umano (per due volte i due innamorati vengono catturati e per due volte li ritroviamo, inspiegabilmente, liberi). E’ come se il desiderio di costruire un mondo di sogno abbia attutito le tensioni e il film manchi dell’energia necessaria per costruire il punto di svolta catartica della storia.
Il film ha saputo dar corpo a uno spunto sicuramente ingegnoso ed originale che però finisce per diluirsi nel suo stesso sviluppo.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Upside Down |
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Paese | CANADA FRANCIA |
Etichetta | FamilyVerde |
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