GOAL! IL FILm
Quando Santiago Munez (Kuno Becker) attraversò da clandestino il confine degli Stati Uniti aveva 10anni e disponeva di solo due cose: un pallone e il tatuaggio della world cup. Vent'anni dopo la sua passione per il calcio è rimasta intatta ma vive adattandosi a fare piccoli lavori occasionali. A questo punto entra in scena Brit Glen Foy (Stephen Dillane) che nel passato è stato uno scout inglese: lo nota giocare e ritiene di aver scoperto un vero talento per la Newcastle United inglese. Con l'aiuto della nonna e contro il parere del padre, Santiago arriva a Newcastle per realizzare il suo sogno...
Valori Educativi
Tante persone buone aiutano Santiago (lo Scout, il patron,..):lui sembra pensare solo al suo successo
Pubblico
14+Alcuni calciatori approfittano della loro fama per concedersi notti brave in locali notturni
Giudizio Artistico
La sceneggiatura appare "costruita" per innescare complicazioni a intervalli regolari in modo da riuscire a guadagnarsi il lieto fine.
Cast & Crew
Produzione
Milkshake Films
Regia
Danny Cannon
Our Review
Come raccontare la bellezza del gioco del calcio (pare che il film sia stato sponsorizzato dalla FIFA), il fascino della vita dei giocatori dentro e fuori il campo? La soluzione adottata è oltremodo classica: si prende un simpatico ragazzo messicano, emigrato clandestinamente negli Stati Uniti, che si guadagna da vivere facendo mille lavoretti ma che appena può va a giocare a calcio (pardon, a soccer), la sua vera passione. A questo punto un pigmalione, nelle vesti di Brir Glen Foy, ex calciatore lo nota e lo invita a fare un provino nientemeno che per il NewCastle United, una delle più prestigiose squadre inglesi.
Riuscirà il bravo, simpatico, onesto ragazzo a far valere il suo talento? A questo punto vengono sparse, come in un campo minato, mille e una difficoltà, in modo che la vittoria finale risulti veramente sofferta: suo padre, che ha sgobbato tutta la vita, invece di aiutarlo a realizzare il suo sogno, utilizza i risparmi del ragazzo per comprarsi un camioncino che gli consentirà di mettersi in proprio; quando poi finalmente riesce ad arrivare a Newcastle (grazie ai soldi risparmiati dalla nonna) il suo provino è un disastroso: non è abituato a giocare al freddo e nel fango e il soccer (pardon, il calcio) inglese è molto più violento di quello americano.
Per fortuna ci sono sempre delle persone buone:il suo pigmalione riesce, insistendo con il patron della squadra, a farlo restare in prova almeno per un mese.
Quando tutto sembra a posto e noi stiamo per rilassarci, ecco che sorge un altro problema: Santiago soffre d'asma e il suo capitano se ne accorge. Interviene allora un altro "buono"; in questo caso è il patron che gli ricorda che :il problema non è l'asma ma l'aver mentito; alla fine lo riammette per una seconda volta. E' meglio fermarsi qui per non rivelare troppo la trama, ma il film prosegue con questo andamento ( Santiago dovrà anche affrontare la tentazione, una volta affermato, di un vita fatta di divertimenti e incontri fugaci): una sorta di commedia popolare che non mancherà di commuovere anche per i suoi risvolti sentimentali. Film positivo quindi, di buoni sentimenti, senonché, a mio avviso, i buoni sono gia altri, i personaggi di contorno (Glen Foy, il suo Patron, un vero padre per tutti, la nonna) mentre Santiago, che sembra solo proteso ad affermarsi a tutti i costi finisce per diventare anche antipatico quando decide di non andare al funerale di suo padre e di continuare a giocare perché i due uomini non si erano più conciliati.
Temo a questo punto di aver rovinato la festa a tutti coloro che, innamorati del calcio, sono interessati ad andare a vedere il film, il quale comunque è molto gradevole; basta non pretendere più di quello che può dare.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Goal! |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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