THE ROOKIE
Una squadra di polizia al cui centro c’è una non giovanissima recluta. Una serie tv riuscita, simpatica e coinvolgente. Disponibile su RAI e Netflix
John Nolan ha oramai superato i 45 anni quando si ritrova senza lavoro e senza famiglia. Quando vive un’esperienza non troppo positiva (è vittima di una rapina durante la quale avverte il profondo bisogno di aiutare gli altri) decide di entrare in polizia. Diventa così la più vecchia recluta del dipartimento di polizia di Los Angeles. Tra il periodo di addestramento e l’instaurare nuove e profonde amicizie, ricostruisce la sua vita mentre realizza il sogno di essere utile alla collettività…
Alexi Hawley
Valori Educativi
Amicizia tra colleghi. Il lavoro delle forze di polizia è presentato in modo molto positivo. Attenzione alla legalità.
Pubblico
14+Allusioni a scene di sesso tra persone non sposate. C’è qualche riferimento a rapporti tra persone dello stesso sesso. Uso di droga. In alcuni episodi, avendo a che fare con fatti di cronaca, la sceneggiatura sviluppa quindi episodi di violenza ma senza eccedere
Giudizio Artistico
La sceneggiatura è veloce rendendo i singoli episodi sempre avvincenti. Alcuni dei protagonisti sono attori presenti anche in altre serie tv famose. Format riuscito: ne è conferma il numero di stagioni.
Cast & Crew
Nathan Fillion
Alyssa Diaz
Richard T. Jones
Melissa O'Neil
Showrunner
Alexi Hawley
Our Review
Oramai è chiaro che chi segue una serie tv lo fa perché empatizza con uno dei suoi personaggi o con il personaggio principale. Nel nostro caso, il “The rookie” – che possiamo tradurre come “la recluta” – è un non più giovanissimo John Nolan, che dopo qualche problema nella vita passata scopre il suo talento naturale: aiutare gli altri. E lo fa diventando una recluta della polizia di Los Angeles.
In questo modo, The Rookie è la conferma che le serie tv siano vincenti quando sono in grado di generare empatia nei confronti di uno o più protagonisti di cui, in qualche modo, ci si sente amici e si è interessati a quanto accade nelle loro vite.
E The Rookie funziona! Basta considerare il fatto che si sia arrivati alla sesta stagione ed è prevista anche una nuova stagione: nel gennaio 2024 siamo a 110 episodi ancora in corso in Italia sulla RAI mentre con la settima (in onda negli USA) superiamo i 120. Una serie che, almeno fin adesso e stante qualche piccolo ritocco, ha ragione anche dei suoi personaggi principali: una squadra ben affiatata che lavora in clima di familiarità che coinvolge anche il quotidiano delle loro vite. Sceneggiatura vuole che i problemi della vita quotidiana e quelli del lavoro siano fra loro innestati e, quindi, comporti il coinvolgimento di tutti.
Un mix di pericolo, umorismo e imprevedibilità considerato il lavoro non tra i più sicuri, ma senza mai affrontare problemi veri e drammatici che appesantirebbero la storia.
Ci sono storie di amicizia profonda e amori non sempre facili in un format che è sì gradevole ma di certo non immacolato: rapporti prematrimoniali, concessioni al politicamente corretto che sembra non poter fare a meno di inserire, sebbene in maniera soft, riferimenti e storie di rapporti omosessuali.
E, trattandosi di un poliziesco, non è difficile che ci siano riferimenti o scene che, pur potendo scadere nel raccapricciante, raramente mostrano immagini che infastidirebbero gli animi più sensibili. C’è, indubbiamente, qualche momento di suspence e quindi, non è proprio una visione adatta a chi ha meno di 14 anni.
Ultima annotazione: un’assenza del tutto del trascendente e dello spirituale che, paradossalmente, è normale considerato che racconta i vissuti di una città che del soprannaturale ha solamente il nome (Los Angeles).
Autore: Enzo Vitale
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